Salvatore Carrubba rieletto Presidente della Fondazione Collegio Università Milanesi
Il Comitato dei garanti della Fondazione Collegio Università milanesi ha rieletto Salvatore Carrubba come Presidente per il triennio 2024-2026. Carrubba, catanese, classe 1951, giornalista e scrittore, vicepresidente della Fondazione Iulm, già direttore del Sole 24 Ore, assessore alla Cultura del Comune di Milano e presidente dell’Accademia di Brera, presiede già la Fondazione dal 2014.
Ha deliberato la nomina all’unanimità il Comitato dei Garanti della Fondazione, costituito dai membri sostenitori della stessa, vale a dire i rappresentanti delle otto università milanesi, di Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e Istituto Aspen, assieme a un gruppo di aziende milanesi costituito da Bracco, Edison, Mediaset, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Carrubba ha ringraziato con grande emozione e riconoscenza per la fiducia riconfermatagli, sottolineando che “quanto è stato fatto sinora è frutto di un lavoro di squadra a partire dal Vicepresidente, Lucio Stanca, unitamente al Direttore Generale, Stefano Blanco, e a tutto il suo staff. Ci prepariamo ad affrontare il nuovo triennio e le sfide che ci attendono, certi che gli sviluppi degli anni recenti abbiano rafforzato la posizione della Fondazione nel sistema cittadino e nazionale, valorizzandone la natura di centro propulsore di cultura, accoglienza e integrazione”.
La Vicesindaco Anna Scavuzzo, rappresentante del Comune di Milano nel Comitato dei Garanti, ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente per il lavoro svolto in questi anni e per aver contribuito a promuovere la Fondazione Collegio delle Università Milanesi quale luogo culturale e formativo della Città, e allo stesso tempo confermando il Collegio di Milano come protagonista di una collaborazione proficua con tutte le Istituzioni pubbliche. Il Comune di Milano continua a sostenere la Fondazione nel suo lavoro con i giovani per valorizzare i talenti, rilanciare la mobilità sociale e promuovere percorsi di cittadinanza attiva”.